La Congregazione del SS. Redentore
a Calitri
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Nel 1997 la Provincia Napoletana della Congregazione del Santissimo Redentore (CSSR) ha commissionato alla società Èulogos il progetto Opera Omnia di S. Alfonso Maria de Liguori, con lo scopo di raccogliere e trascrivere secondo criteri scientifici le opere di Sant'Alfonso, tra cui anche le quasi duemila lettere scritte dal santo. Il progetto è stato curato da p. Salvatore Brugnano CSSR e realizzato sotto la direzione del dottor Nicola Mastidoro.
Tutti gli scritti sono stati pubblicati su Internet in un formato ipertestuale chiamato Intra Text, utilizzabile sia per leggere un testo, sia per analizzarlo adoperando le liste di parole ricorrenti, le concordanze e le statistiche di tutte le parole chiave(1). In questo modo le ricerche sui testi diventano molto più facili e veloci; è possibile, con una rapida indagine, scoprire che nell'epistolario del santo la parola Calitri ricorre 12 volte e, se lo si desidera, consultare tutte le lettere nelle quali è citato il nostro paese. Oppure è possibile leggere le lettere che Sant'Alfonso indirizzò al sacerdote calitrano Francesco Maria Margotta, uno dei suoi primi e più devoti collaboratori, e avere notizie anche su alcuni giovani di Calitri che nel Settecento aderirono alla nuova congregazione; il confronto tra le pagine Web, i documenti d'archivio e le principali biografie del santo e della congregazione da lui fondata(2) hanno permesso di raccogliere e mettere in ordine le notizie biografiche disponibili sui religiosi calitrani(3).
Sant'Alfonso e la Congregazione del SS. Redentore
Alfonso Maria de Liguori, figlio di una nobile famiglia napoletana, nacque il 27 settembre 1696 nella villa di campagna che i suoi genitori possedevano a Marianella. Laureatosi in diritto civile ed ecclesiastico (in utroque iure), esercitò per pochi anni la professione di avvocato; nel 1723, dopo un grave insuccesso professionale, rinunciò alla carriera forense per abbracciare la vita religiosa e aderì a una congregazione di missionari gesuiti fondata dal p. Francesco Pavone per evangelizzare le province più remote del Regno di Napoli. Nel 1727 fu ordinato sacerdote e fino al 1729 continuò ad abitare nella casa di famiglia, in via Vergini a Napoli, prestando nella parrocchia dei Vergini gran parte della sua opera pastorale, prima presso i Padri della Missione, quindi nella Congregazione delle Apostoliche Missioni e infine nel Collegio dei Cinesi, aperto nel 1729 dal missionario Matteo Ripa. Fu proprio nel borgo dei Vergini che Alfonso aprì le prime cappelle serotine, destinate ai fedeli delle classi più povere, che così potevano ascoltare la messa dopo il lavoro. Nel 1732, insieme con monsignorTommaso Falcoia e con suor Maria Celeste Crostarosa, decise di fondare un nuovo istituto di vita consacrata, la Congregazione del SS. Redentore, con lo scopo di compiere missioni nelle province più interne del Regno di Napoli.