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L' Allevamento - Oltre l'agricoltura
e l'artigianato una delle attività più importanti
praticate a Calitri era l'allevamento.
Vi si allevavano bovini, ovini, suini e pollame. Di conseguenza
si aveva una notevole produzione di latte, lana, uova.
Di notevole importanza per l'economia locale erano i prodotti derivati
dal latte: caciocavalli (cas'cavaggh'), formaggi freschi e stagionati,
ricotta, ecc
La maggior parte della popolazione si limitava ad allevare in casa
pochi animali ( qualche gallina, un maiale, qualche pecora o capra
e un asino che serviva per il trasporto di cose e persone). Gli
animali erano tenuti per .lo.
più .in
.un .angolo .della
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Tosatura pecore (foto Luigi
Nicolais)
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casa trasformato in stalla, i più fortunati possedevano un
piccolo rifugio per gli animali vicino alla casa (u' casieggh').
Questi erano fondamentali per il sostentamento della famiglia in
quanto fornivano latte, uova, carne, ecc..
Il grosso del bestiame allevato apparteneva ai grandi e medi proprietari
terrieri, i quali possedendo vaste estensioni di terreni destinate
al pascolo potevano allevare molti capi di bestiame.
La vita dei pastori e dei vaccari era per lo più identica:
miseria, lavoro duro e vita sacrificata.
Per intere .giornate .i
.loro .unici
.compagni
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Mucche al pascolo
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erano i cani che accompagnavano le mandrie e le greggi.
D'inverno i
pastori dormivano insieme alle greggi negli ovili (pannizz'), mentre
d'estate, quando il gregge veniva tenuto all'aperto, dormivano su
giacigli improvvisati. I vaccari erano un pò più fortunati
in quanto sia d'inverno che d'estate dormivano nelle stalle (staggh').
Pastori e vaccari erano abili nella lavorazione del legno; fabbricavano
cucchiai, mestoli, scodelle, fiasche, sgabelli ed altri oggetti.
Provvedevano alla mungitura degli animali e portavano il latte al
"massaro" che si occupava alla lavorazione del latte.
Come per altri mestieri i compensi erano per lo più corrisposti
in parte in natura ( la manicatura) e in parte in denaro.
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