Chiesa di SAN CANIO (pag. 2)
Ritornando alla chiesa, sulle pareti delle navate laterali possiamo ammmirare i seguenti dipinti: "L'Adorazione del S.S. Sacramento" del XVIII secolo, ed una "Madonna col Bambino" nella navata sinistra, la "Presentazione al Tempio" pure del XVIII secolo ed una "Assunta" nella navata destra.
In fondo alle navate si trovano due altari: quello di sinistra ospita una statua del Sacro Cuore, quella di destra la statua lignea a mezzobusto del patrono San Canio, che ripete un modello iconografico molto in voga sia nella capitale che nelle province del Regno di Napoli all'inizio del '700. Esternamente, sulla parete destra, sono murate due lapidi risalenti al '700 e proveniente dall'antica Chiesa Madre.

A fianco:
Dipinto su tela
Madonna con
Bambino

A fianco:
Dipinto su tela
Adorazione del
SS.
Sacramento
Antica
acquasantiera
in pietra

La prima che reca la data del 25 aprile 1728, fu fatta realizzare dall'Arcivescovo di Conza Francesco Nicolai nel momento in cui dedicò la chiesa già di San Canio anche ai martiri Cosma e Desiderio; la seconda, ordinata da Giuseppe Nicolai, nipote e successore di Francesco Nicolai, è databile tra il 1731 ed il 1759, anni del suo vescovado: In essa si parla dell'ampliamento del troppo angusto ingresso della chiesa.
All'ingresso della chiesa, ai due lati, troviamo due antiche acquasantiere in pietra
di pregevole fattura.

A fianco:
Dipinto su tela
Presentazione
al tempio