L'Alimentazione - In passato le risorse alimentari non erano così abbondanti come lo sono oggi. Le differenze fra i ceti sociali erano più marcate ed erano pochi coloro che potevano permettersi un'alimentazione sana.
Le malattie dovute ad una alimentazione povera di vitamine ed a una scarsa igiene personale erano molto frequenti. Fondamentale nella dieta locale erano i prodotti derivati dal grano e dal latte: pane, pasta e formaggi.
Normalmente la pasta veniva prodotta in casa: tagliatelle (lagan'), cavatelli (cingul'), orecchiette (aurecch' r'prieut'). Già agli inizi del '900 a Calitri era presente un pastificio che si trovava a ridosso della chiesa dell'Annunziata e un altro, più attrezzato, vicino alla chiesa di San Bernardino.
Molto usati erano gli ortaggi e le verdure che venivano coltivati nel .piccolo .orto di .famiglia: .cipolle (c'poggh'), aglio (agl'), patate (patan'), pomodori (pr'mmarol'), cavoli (cavul'), .ceci ..(cic'r'), .fagioli ...(fasul'), .peperoni ..tondi

Preparazione della pasta (foto Luigi Nicolais)

(p'p'ceggh'), ecc… Negli orti non mancavano gli alberi da frutta e gli olivi: pere (pir'), mele (m'leggh'), fichi (fic'), mandorle (ramenn'l'), noci (nuc') erano molto utilizzate.
Anche la natura forniva spontaneamente degli alimenti come le cicorie (c'corij r' carrar') utilizzate per preparare la minestra. La carne era un cibo assai raro sulla tavola della maggior parte della popolazione. Questa veniva consumata nei giorni di festa oppure veniva utilizzata per le persone ammalate bisognose di vitamine.
Gli animali da cortile (galline, oche, capre e maiali) allevati presso ogni famiglia erano la fonte principale di carne, uova, latte. In particolare il maiale riforniva la famiglia di carne, di condimenti ed altri prodotti praticamente per tutto l'anno. Salami (sauzicch'), soppressate (s'br'ssat'), prosciutti (pr'sutt'), ventresche (v'n'tresch'), sugna (n'sogna) venivano conservati ed utilizzati durante l'anno.
I prodotti utilizzati per cucinare e condire le pietanze erano l'olio, il lardo la sugna e il sale. L'olio veniva prodotto presso i locali frantoi mentre il sale veniva acquistato al mercato scambiandolo con altri prodotti (baratto).
Gli alimenti venivano conservati nelle grotte scavate nel tufo della collina. La forma a botte delle spelonche, il buio e il notevole spessore delle pareti permettevano di mantenere una temperatura costante per tutto l'anno. L'ambiente fresco così creato permetteva la stagionatura e la conservazione dei formaggi, dei salumi, ed anche del vino e degli altri alimenti.