Il Falegname (u fal'gnam') - Il falegname era specializzato nel produrre mobili, serramenti, botti, rudimentali articoli casalinghi, attrezzi in legno.
La conoscenza dei materiali era fondamentale per creare l'oggetto voluto.
Il falegname acquistava spesso il legname dai contadini. Il tronco dell'albero veniva segato in tavole spesse 8-10 cm. utilizzando il segone a 4 mani.
Poi le tavole ottenute venivano lasciate essiccare.
Per ottenere una buona stagionatura le tavole .di .alcuni ..tipi .di ..albero ..dovevano

Mobili destinati ad una sala da pranzo prodotti a Calitri

essiccare per alcuni anni. I falegnami possedevano grosse scorte di legname, parte stagionato e parte in corso di stagionatura, era depositato dentro e fuori la bottega.

Finita la stagionatura questi tavoloni venivano ridotti in tavole dello spessore voluto. Naturalmente il falegname, oltre a porte e finestre, faceva tutto quanto serviva ad una famiglia, dal tavolo per la cucina agli armadi, comò, letti, arnesi per la cantina (madie, botti, secchie di legno, ecc) e, per finire, costruiva anche le casse da morto.

Legni pregiati erano quelli del ciliegio, noce, sorbo e acero usati quasi esclusivamente per mobili fini. Per le cassepanche (a cascia) veniva usato il legno di castagno o di noce. Per infissi, granai, botti, barili, carri, carrozze, si usava molto il legno di cerro, faggio, quercia, castagno, olmo, gelso.