ITINERARIO 2 (pag. 2)
Arriviamo così davanti all’antica filanda dalla caratteristica scalinata settecen-tesca in pietra con una bellissima voluta intagliata all’inizio.
Proseguendo per via S. Antuono, sulla destra, possiamo ammirare la suggestiva loggia, formata da ben dieci arcate, e il maestoso portale in pietra del Palazzo Berrilli di sotto.
I fratelli Giovanni (arciprete), Canio e Francesco Berrilli lo acquistarono nel 1749 dalla congregazione del S.S. Redentore, fondata nella Chiesa di Materdomini in Caposele, a cui era stato donato dal Padre Redentorista Francesco Maria Margotta di Calitri.
All’ordine Redentoristi (fondato nel 1726 da S.Alfonso Maria dè Liguori) apparteneva anche S.Gerardo Maiella,

A fianco:
Scalinata settecentesca
 
     

A fianco:

Palazzo Berrilli di sotto
portale
 
Palazzo Berrilli di sotto
 
       

che vi era entrato nel 1748; egli accompagnava spesso Padre Margotta nelle sue visite a Calitri.
Si narra che proprio durante una di queste visite, ospite della famiglia Berrilli, S.Gerardo fece alcuni miracoli. Per questo motivo una statua a figura intera del Santo, realizzata nel XIX secolo, si trova nella vicina chiesa di S.Antonio Abate, protettore degli animali, veneratissimo a Calitri, paese fino a non molto tempo, dedito all’agricoltura.
Arriviamo così alla chiesetta intitolata a S. Antonio Abate, una delle chiese più antiche di Calitri. Costruita a ridosso delle mura del castello, nel corso dei secoli ha subito numerosi restauri a causa dei vari terremoti che si sono susseguiti.

A fianco:
Chiesetta di
S. Antuono