fu scelto per una difficile missione.
Il 1 dicembre 1931, insieme a tre altri suoi confratelli,
partì per Multan, diocesi di Lahore, centro di una
zona dell'India settentrionale di circa centocinquantamila
Kmq., con una popolazione di circa sei milioni di abitanti
di cui oltre 15 mila cattolici.
Nel 1936 la missione di Multan veniva eretta a Prefettura
Apostolica e P. Cialeo ne fu il primo Prefetto Apostolico.
Fra tante ristrettezze di clima, di igiene, notevole quella
economica, P. Cialeo riuscì a gestire quell'immenso
territorio.
In questo periodo introdusse, nel modo di lavorare una pratica
ed economica novità: la bicicletta. Prima il missionario
e i suoi catechisti viaggiavano o a piedi o a cavallo o su
carro trainato da buoi.
Già da allora colpiva la sua serenità e fiducia
in Dio. Il 29 ottobre 1939, a soli 38 anni, in San Pietro,
a Roma, fu consacrato Vescovo. Superando, con quella carica
eccezionale di sano ottimismo cristiano che lo ha sempre contraddistinto,
le notevoli difficoltà derivanti dal nuovo assetto
politico creatosi dopo la seconda guerra mondiale, Mons. Cialeo
continuò la sua opera a Multan che nel frattempo era
entrata a far parte del Pakistan, nuovo stato nato dalla divisione
delle ex colonie inglesi fino a tarda età.
Partecipò al Concilio Vaticano II° con il suo consueto
entusiasmo ed ottimismo; sorprendeva molto la facilità
con cui accoglieva le innovazioni più belle e più
valide.
Mons. Cialeo si è spento ad Albano il 4 gennaio 1985
e le sue spoglie riposano nel cimitero di Calitri.
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