Nato a Calitri l'8 ottobre 1859, seguì
gli studi di matematica a Napoli dove si laureò nel 1886.
Dopo vari incarichi, la Facoltà di Matematica dell'Università
di Roma gli affidò il corso ufficiale di Geometria proiettiva
ed analitica. Nel novembre 1892 fu nominato professore di Geometria
proiettiva e descrittiva all'Università di Modena dove vi
restò fino al 1899.
Il 16 novembre 1896, in occasione della solenne inaugurazione dell'anno
accademico, tenne un discorso che suscitò in tutto il mondo
scientifico grande interesse: parlò della "struttura
geometrica dello spazio in relazione al modo di concepire i fatti
naturali", sviluppando la nozione comune e il concetto
matematico dello spazio, la relatività nell'aspetto dell'Universo.
Nel 1899 fu chiamato alla Facoltà di Matematica di Napoli
dove insegnò Geometria Descrittiva. Dettò lezioni
sull'Algebra della logica, che, riunite in volume, si diffusero
in tutto il mondo: Miss Ladd della John Hopkin's University l'adottò
per i suoi studenti.
Fu due volte Preside della Facoltà di Matematica.
Egli lavorava, instancabilmente, per il progresso della scienza,
dischiudendo inesplorati lembi di orizzonti scientifici, intuì
molte delle teorie ed ipotesi sviluppate successivamente, tra le
quali la teoria della relatività di Einstein.
Dei suoi studi restano oltre 150 pubblicazioni che nella letteratura
matematica del primo ventennio del '900 hanno occupato un posto
veramente importante.
Morì a Vico Equense, vicino Napoli, il 15 settembre 1921.
Il 7 settembre 1923, in sua memoria, fu posta sulla facciata principale
del municipio, a fianco a quella di A.M. Maffucci, un'artistica
targa marmorea sormontata dalla sua effigie in bronzo.
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