Fu presentatore di un ordine del giorno nel quale riaffermò l'impegno, già formulato nel programma politico, della Democrazia Cristiana di affrontare con mezzi nuovi la risoluzione del grave problema del Mezzogiorno, ponendolo come "problema nazionale" e dichiarando che "il potenziamento economico e lo sviluppo sociale del Mezzogiorno è doverosa opera dei governi democratici"
(dal testo dell'ordine del giorno).